Nei prossimi anni le auto potranno essere condotte dal meccanico con un drone. Le auto del futuro, infatti, dipenderanno del tutto dai sensori di bordo per un corretto funzionamento. Già oggi le 4 ruote sono infarcite di sensori di tutti i tipi ma questi sono utilizzati prevalentemente per i supporti alla guida. Ma in futuro, quando le auto saranno davvero a guida autonoma, il corretto funzionamento di questi strumenti sarà fondamentale per garantire la sicurezza sulle strade in quanto l’intervento umano sarà ridotto al minimo.

Tuttavia, i guasti sono sempre possibili e Ford ha immaginato una possibile soluzione a questo problema attraverso un brevetto estremamente particolare. La casa automobilistica immagina un futuro in cui un drone potrà essere utilizzato come un sistema di backup per poter far funzionare l’auto guasta e per condurla verso il più vicino centro di riparazione.

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Sotto le apparentemente cristalline acque dei fiordi norvegesi c’è di tutto, comprese le mine e le bombe della seconda guerra mondiale, carcasse di automobili e biciclette, copertoni usati… e una miriade di bottigliette e sacchetti di plastica che galleggiano sul pelo dell’acqua. Un vero sfregio ai più bei panorami dello sconfinato Nord, è ora di prendere il toro per le corna e spazzare la porcilaia.

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Droni in volo sulla savana dello Zambia per garantire la sicurezza dei parchi nazionale e contrastare la caccia illegale. “Il governo e’ molto preoccupato per il livello di bracconaggio” ha spiegato Charles Banda, il ministro del Turismo. “L’uso della tecnologia degli aeromobili a pilotaggio remoto ci aiutera’ nella sorveglianza dei siti poco raggiungibili dalla guardia forestale”.

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A dispetto di quanti ritengono i piccoli droni pericolosi, anche se ad oggi non risulta neppure un decesso causato dal loro uso proprio od improprio, la realtà dei fatti dimostra che se ben equipaggiati e ben condotti possono contribuire a salvare vite umane soprattutto nel campo della ricerca e soccorso. Ulteriore prova arriva dal Lincolnshire, una contea dell' Inghilterra dove lungo la strada A16 il 25 febbraio intorno alle 2 di notte è avvenuto un incidente stradale. Dopo aver cappottato l'auto, un ragazzo di 28 anni si allontanato di circa 160 metri per poi perdere i sensi in un fossato a bordo strada. Intervenuta la Polizia, considerando le temperature prossime allo zero e il buio quasi totale, è stato deciso di impiegare un drone per le ricerche del conducente.

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Quello che raccontiamo  è un esperimento del tutto nuovo che è servito a testare nello specifico le potenzialità dei droni in un ambito molto particolare.

L’esperimento dei droni per il monitoraggio di animali si è svolto su una spiaggia australiana grazie ad un gruppo di ricercatori dell’Università di Adelaide. Gruppo di scienziati non nuovi ad esperimenti particolari attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi, questa volta è toccato ai droni.

Ma di preciso in cosa ha consistito l’esperimento?

Semplicemente la sfida è stata quella di contare (appunto attraverso l’utilizzo di un drone) il numero preciso di papere di gomma disseminate preventivamente sulla spiaggia australiana, location della prova, confrontando poi i risultati ottenuti con il conteggio avvenuto con il metodo tradizionale, ovvero attraverso l’utilizzo di classici binocoli.

Il test è servito per cercare di trovare una metodologia più efficace, efficiente e non invasiva per monitorare diverse specie di animali in pericolo di estinzione che migrano ogni anno sul territorio australiano. 

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Torna per la sua quinta edizione Roma Drone Campus, la principale manifestazione italiana dedicata ai droni professionali. Alla facoltà di ingegneria dell'Università Roma Tre infatti si sono dati appuntamento per due giorni i principali esperti del settore. "Dall'agricoltura, alla sicurezza, passando per il monitoraggio del territorio agli usi televisivi, i campi in cui utilizzare i droni sono sempre di più", spiega il patron dell'evento Luciano Castro. 

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