“Un’apocalisse” è stata definita da chi ha visto la furia della natura dei giorni scorsi...
In Friuli Venezia Giulia i danni stimati alle infrastrutture pubbliche sono stimati intorno ai 500 milioni di euro, il legname abbattuto è stato di oltre 800 mila metri cubi; in Veneto una enorme frana ha isolato diversi comuni, bloccando la statale 203 che collega Cencenighe con Agordo.
In Liguria un'intensa mareggiata con onde che hanno superato i 10 metri di altezza, ha isolato Portofino e distrutto il Porto di Rapallo e diversi stabilimenti balneari.
Anche le regioni del sud hanno pagato lo scotto del cattivo tempo: la Sicilia è in ginocchio; 10 morti a Palermo, 2 a Cammarata, una intera famiglia sommersa dal fango all'interni della propria abitazione.
Pochi sanno, o forse non considerano, che attraverso l'applicazione di tecniche ingegneristiche e l'utilizzo di appositi software, è possibile realizzare VOLI TECNICI con i droni che potrebbero salvare vite umane!
Attraverso i droni è possibile PREVENIRE le tragedie e non solo creare video a tragedia avvenuta.
Attraverso i droni è possibile effettuare controlli sugli busi edilizi, monitorare le sponde fluviali, controllare il dissesto idrogeologico, le strade, i ponti...
Con i droni è possibile portare in quota di tutto facendo così in modo che si possano analizzare infinite cose favoriti dalla posizione in quota che è strategica.
Inoltre, se si è in possesso dei riconoscimenti necessari come Techfly, è possibile volare anche nei contesti urbani senza dover ricorrere a piattaforme aeree, personale specializzato per i lavori in quota, spese per occupazione suolo pubblico, evitando tutti i rischi ed i costi elevati che comportano le attività di questo tipo.
Almeno 200 le barche distrutte, lungomare spazzato via, danni incalcolabili alla città e agli esercizi commerciali: le impressionanti immagini girate con il drone
Guarda il video: https://www.genovatoday.it/video/rapallo-mareggiata-drone.html
Sui confini regionali sono stati intercettati quest'anno in 2.940 e in 356 rimandati in Slovenia o Austria, ma chissà quanti hanno evitato i controlli. Un occhio dal cielo come Aquila 100 che avvista chiunque nel raggio di 14 chilometri può far comodo. Il super drone di fabbricazione israeliana ha dimostrato ieri tutta la sua potenzialità sul Carso triestino. Il bestione grigio, che in realtà pesa solo 25 chili, si è alzato in volo ancorato con un cavo a un fuoristrada ad hoc, che fornisce energia e può spostarsi aumentando il raggio d'azione. L'occhio elettronico sotto la pancia del drone riversa in tempo reale filmati e fotografie al sistema di controllo a terra. Grazie alle termocamere, che registrano la temperatura del corpo, può individuare di giorno e di notte, nel buio più totale, una colonna di migranti nel fitto della boscaglia.
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Tecnologicamente sempre all’avanguardia, da vera apripista, la Polizia locale di Pordenone che, per la prima volta, tra le prime in Italia, sperimenta l’impiego del drone per eseguire i rilievi degli incidenti stradali complessi.
Il primo tele rilevamento riguarda uno scontro accaduto sulla statale 13 Pontebbana, tra un autoarticolato, di una ditta di Venezia, e un’auto, una Lancia Y, che poi ha coinvolto anche un mezzo militare.
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Pontedera (Pisa), 24 ottobre 2018 - Sicurezza, controllo del territorio e delle infrastrutture, ricerche di scomparsi e soccorso a persone. Si alza in volo Aquila 18, il drone della polizia locale di Pontedera che ha fatto la prima ispezione dall’alto domenica scorsa sopra la fiera di San Luca.
"L’idea di poter avere in dotazione un apparecchio del genere mi era venuta due-tre anni fa quando c’era ancora il comandante Stefanelli – racconta il comandante della polizia locale di Pontedera, Daniele Campani
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Sei minuti di volo per un veicolo che potrebbe rivoluzionare il trasporto sanitario di emocomponenti e organi e incidere positivamente sui costi di gestione del sistema sanitario nazionale e sull'efficacia dei trattamenti terapeutici dei pazienti. Stamani a Pontedera, in provincia di Pisa, è stato compiuto, per la prima volta al mondo, il volo del drone progettato per questi scopi dalla Abzero, spin off della Scuola Sant'Anna di Pisa, e manovrato direttamente dal personale sanitario dell'ospedale pontederese. Il volo di stamattina, alla presenza delle autorità, ha funzionato perfettamente e ha sancito l'inizio di una sperimentazione che proseguirà nel tempo con una serie di test.
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